Guardare avanti, sei punti fondamentali per affrontare i mercati dopo il Covid-19
L’epidemia connessa con il Corona virus non accenna a diminuire e in questi giorni, possiamo registrare nella sola Lombardia, in un solo giorno, 3000 casi positivi a Milano e a Brescia: una percentuale di positività del 17,1%. Le azioni poste in essere dal governo italiano, intervenuto in più riprese con misure di sostegno alle imprese, non pare possano risolvere la crisi in atto. Le vendite al dettaglio sono diminuite a causa di una forte decrescita del consumo interno e la fiducia degli acquirenti risulta la più bassa rispetto l’analisi degli ultimi anni. Il tutto senza reali segni di sostanziale miglioramento.
Noi siamo, come consulenti, particolarmente vicini alle aziende e ai loro dipendenti per quanto riguarda le difficoltà e i lutti connessi con questo periodo storico. Ciò non toglie che dobbiamo guardare avanti e, certi che “dopo ogni burrasca inevitabilmente tornerà il sereno”, dobbiamo prepararci alla ripresa suggerendo le azioni che, già oggi, le aziende possono porre in atto per garantire l’occupazione dei loro lavoratori e rafforzare le attività di base nel loro core business, predisponendo sin d’ora una strategia di breve – medio periodo. Potremmo suddividerla nei seguenti 6 punti:
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Al primo punto bisogna continuare a garantire la sicurezza dei dipendenti e di tutti coloro che hanno rapporti con l’azienda impedendo, grazie alle attività di prevenzione, il diffondersi del virus all’interno e all’esterno dell’impresa. Quanto sopra, almeno sino alla concreta scoperta di un vaccino efficace contro il corona virus.
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Al secondo punto non dobbiamo sottovalutare la formazione del personale, una formazione orientata anche al sostegno delle competenze in essere che, attraverso webinar, consenta di mantenere ed incrementare le competenze stesse. Abbiamo già ottenuto risultati molto positivi con la formazione presso aziende clienti e associazioni territoriali, suddivisa in tre moduli di webinar sulle tematiche: dell’innovazione, della digital transformation, delle tecnologie abilitanti, delle nuove logiche degli acquisti, dell’efficienza nelle aree produttive e nella manutenzione, non trascurando la formazione inerente alla leadership e al lavoro in team.
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Al terzo punto, dobbiamo rivedere la comunicazione interna ed esterna all’azienda utilizzando la tecnica sandwich, ampiamente sperimentata nel 1970 con l’Apollo 13: un fallimento tecnico che si trasformò in un grande successo, ossia trasmettere messaggi positivi volti a valorizzare dei nuovi valori quali la solidarietà e il valore della vita. Il tutto non dimenticando di chiudere sempre ogni comunicazione con un pensiero ottimista e di speranza rivolto anche alle nuove generazioni per il futuro.
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Al quarto punto bisogna procedere all’analisi anche attraverso le tecniche di benchmark, di tutti i processi interni dell’azienda al fine di individuare possibili recuperi di efficienza. Particolarmente idonea per la drastica riduzione dei costi la metodologia DRC. In questa fase rientra anche l’analisi di internalizzazione di alcune attività affidate all’esterno senza per questo penalizzare i fornitori che negli anni hanno dimostrato affidabilità e vicinanza all’azienda.
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Al quinto punto, con il supporto di esperti in materia, bisogna valutare il ritorno economico legato alla possibile implementazione dell’innovazione e/o di una delle tecnologie abilitanti (robot collaborativi, stampante 3D, gestione dei big data, interconnessione degli impianti, realtà aumentata e virtuale ecc…), alla base dei modelli organizzativi universalmente chiamati “industry 4.0”.
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Al sesto punto, si deve rivedere il business plan dell’azienda alla luce delle nuove tecnologie, della potenziale riduzione dei costi dei processi aziendali, dell’incremento delle competenze del personale e del potenziamento delle azioni mirate di marketing e commerciali, volte anche ad esplorare nuovi mercati. Ovvio che in questa fase bisogna avere una chiara visione della catena del valore dell’azienda introducendo, ove necessario, indicatori KPI dei vari processi.