Intervista con il dott. Maurizio Bertuzzi per conoscere gli incentivi per la formazione 4.0 con il Credito d’Imposta 2020
by studiobase
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martedì, 14 Gennaio 2020
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Published in Digital Transformation & Industry 4.0, Formazione, HR, incentivi fiscali, PMI
Il dott. Maurizio Bertuzzi è partner Studio Base, è iscritto all’albo del MISE quale Innovation Manager e, dopo lunga esperienza aziendale, si è formato presso il Fraunhofer Institute di Stoccarda. Supporta le aziende clienti nelle varie attività legate all’approccio di miglioramento continuo, Kaizen, WCM, lean, nell’area tecnica e nella predisposizione di perizie tecniche connesse con i benefici fiscali dell’iper-ammortamento e del credito d’imposta.
Buongiorno Maurizio, grazie per essere qui con noi a rispondere a qualche nostra domanda.
Per sciogliere un poco il ghiaccio e guidare i lettori nel comprendere le nostre attività come consulenti di direzione, ci piacerebbe che spiegassi brevemente in cosa consiste il lavoro di consulente in un’azienda: potresti raccontarci come avviene e cosa aspettarsi da un incontro con te?
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Per rispondere correttamente alla domanda bisogna comprendere perché un’azienda richiede l’intervento di un consulente o si rivolge ad una società di consulenza.
Essenzialmente, due sono le motivazioni: la prima riguarda il fatto che l’azienda si rende conto di non avere al proprio interno le competenze necessarie. La seconda è che, pur avendo al proprio interno personale preparato su specifici argomenti, non sono in grado di avviare progetti che portano l’azienda dallo stato attuale a quello futuro desiderato. Ne consegue che il lavoro di consulente risulta essere di copertura a questi due aspetti. Chi mi incontra cerca quindi di comprendere se io posso essere la persona giusta che soddisferà le aspettative della propria azienda. Considerato che da più di vent’anni opero come consulente e vengo richiamato, ovviamente su aspetti diversi dai precedenti, da aziende per le quali ho già operato nel passato, ritengo di aver sempre soddisfatto le aspettative.
Oltre a fare consulenze in azienda, ti occupi anche della formazione.
Per la formazione su Industry 4.0, argomento su cui sei particolarmente preparato e a te caro, esistono degli incentivi.
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Sì, per il 2020 il Governo ha prorogato di un anno il credito d’imposta per la Formazione 4.0 semplificando un poco la procedura attraverso, per esempio, l’eliminazione degli accordi sindacali.
Potresti scendere un poco più nel dettaglio sui benefici fiscali: a chi sono dedicati, come funzionano, quali sono i benefici…
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La disciplina del credito d’imposta, ricordo, è stata introdotta dall’articolo 1, commi da 46 a 56, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Riguarda le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale previste dal Piano nazionale Impresa 4.0.
Si applica, a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato, che effettuano spese in attività di formazione nel periodo d’imposta successivo a quello in corso.
IMPORTANTE: Per queste attività, è attribuito un credito d’imposta nella misura del 40 per cento delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato in attività di formazione nei seguenti ambiti: attività di formazione svolte per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0 quali big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali, applicate negli ambiti elencati nell’allegato A della legge di bilancio 232/2016 con le modifiche previste dai commi da 211 a 217 della attuale legge di bilancio n. 160 del 27/12/2019.
Il credito di imposta riguarda anche le spese di formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Possiamo quindi dire che il Governo crede e punta parecchio sulla trasformazione digitale.
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Direi che non solo questo governo, ma anche quelli precedenti a partire dal 2016 hanno molto spinto e quindi incentivato la “trasformazione digitale” delle imprese. Le parole trasformazione digitale sono state virgolettate in quanto le aziende già avevano intrapreso la via della digitalizzazione, quello che mancava era l’integrazione delle varie tecnologie in un quadro di riferimento ben preciso.
Non dimentichiamo che a fianco degli incentivi per la formazione esiste anche
il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali compresi gli investimenti in SW svincolato dall’acquisto di HW.
Devo ricordare inoltre che è sempre dal 2016 che, annualmente, noi consulenti di StudioBase frequentiamo il Fraunhofer Institute for Manufacturing Engeneering and Automation, dove ho maturato la netta convinzione che è necessario perseguire il cambiamento attraverso la formazione del personale per stare al passo con le aziende, quanto meno europee, e non soccombere.
Sei stato convincente e anche molto chiaro, grazie mille!
Posso chiederti infine quali consigli daresti a chi si sta convincendo ora che deve adottare delle strategie Industry 4.0?
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Il miglior strumento per convincersi che è necessario adottare strategie 4.0 è quello di seguirci nei nostri Study Tour e toccare personalmente con mano i cambiamenti già adottati e quelli in itinere nelle aziende leader di mercato.
Sapendo che in questa intervista avremmo parlato di formazione 4.0 ed incentivi, ho preparato una scheda riepilogativa che sintetizza il contenuto della legge di bilancio 2019.
Fantastico, condivideremo anche questa. Grazie e…buon lavoro!
SCARICA LA SCHEDA RIEPILOGATIVA >>
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